Sabato 21 ottobre, presso la Sala Congressi del Policlinico “G. Martino” di Messina, si terrà il Corso di aggiornamento su “Idrosadenite suppurativa”, malattia infiammatoria cronica della pelle, di cui ancora non si conoscono completamente le cause, altamente invalidante per i pazienti che ne sono affetti e una vera e propria sfida per i medici che li prendono in carico. Tipica dell’età giovane-adulta, si manifesta generalmente ad ascelle, mammelle, inguine, perineo e cosce, con noduli, ascessi e/o fistole, spesso secernenti pus e sangue. In fase tardiva cicatrici deturpanti sono talora responsabili di limitazione funzionale. La presenza, inoltre, di bruciore, prurito e dolore, di varia intensità, possono compromettere fortemente la qualità di vita e i rapporti di relazione.

Il quadro clinico complesso, la particolare localizzazione e la tendenza da parte del paziente a nascondere anche allo stesso medico di famiglia tale profondo disagio psico-fisico rendono la diagnosi spesso tardiva o la patologia misconosciuta.

Il Corso, organizzato dalla prof.ssa Serafinella Cannavò, direttore dell’UOC di Dermatologia del Policlinico Universitario di Messina, ha lo scopo, pertanto, di accendere i riflettori su questa complessa e invalidante malattia, al fine di favorirne la diagnosi precoce e il più corretto approccio terapeutico. A tal proposito, recentemente è stata resa disponibile una nuova terapia con farmaci biotecnologici, che va ad aggiungersi alle altre strategie già esistenti, offrendo nuove speranze a questi pazienti. L’UOC di Dermatologia, abilitata alla loro prescrizione, dispone di un ambulatorio dotato dei più moderni strumenti diagnostici e di un team superspecialistico dedicato.