Offerta Didattica

 

[3261/2015] - BIOTECNOLOGIE PER LA SALUTE

Classe: 
LM-9 - Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche
Codice Corso: 
3261
Ordinamento: 
2015
Anno Accademico: 
2016
Sede: 
Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali
Coordinatore: 

Prof. Giuseppe Giuffrè

Lingua: 
italiano

Prova finale

Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale, consistente nella stesura di una tesi e nella sua esposizione orale davanti a una Commissione di laurea. La prova finale della laurea magistrale deve costituire un'importante occasione formativa individuale a completamento del percorso di studio. La tesi, riguardante un argomento di ricerca inerente alle tematiche che caratterizzano il CLM, deve essere elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di un relatore ed eventualmente di un correlatore. Lo studente ha il diritto di concordare l'argomento della tesi con il docente relatore, autonomamente scelto dallo stesso studente. La tesi, con l'accordo del relatore, potrà riguardare anche argomenti sviluppati durante il periodo di tirocinio.


Requisiti

1. Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute (LM-9) è ad accesso non programmato.
2. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute occorre essere in possesso della Laurea di primo livello in Biotecnologie (L-2) conseguita presso l'Ateneo di Messina o presso altre Sedi Universitarie italiane.
3. Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute anche coloro che sono in possesso di altra Laurea di classe L-2 o di altre classi, di primo livello o Magistrale, il cui percorso formativo sia stato riconosciuto idoneo dal Consiglio di Corso di Laurea. In particolare, per l'accesso sono ritenute necessarie solide nozioni di Chimica, Biochimica, Biologia Molecolare e Cellulare, Genetica, Fisiologia, Microbiologia, Anatomia, Istologia e la conoscenza della lingua Inglese. La valutazione curriculare viene effettuata dalla Commissione Didattica del Corso di Laurea che verifica il possesso dei seguenti requisiti minimi per l'accesso:
a) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: CHIM/03, CHIM/06, FIS/01, BIO/14, BIO/16, BIO/17, MED/46,
L-LIN/12.
b) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: BIO/10, BIO/11, BIO/12, BIO/13, BIO/18, MED/03, MED/04.
c) un totale di almeno 20 CFU in due o più dei seguenti SSD: BIO/09, BIO/19, MED/05, MED/07, MED/08.
Fatto salvo il totale di 60 CFU, è ammessa una tolleranza del 5%, ovvero di 3 CFU, che può applicarsi indifferentemente ad uno o più dei gruppi di SSD sopraelencati.
Unitamente ai requisiti di accesso è inoltre prevista una valutazione delle conoscenze già maturate, da effettuarsi mediante un colloquio di verifica dell'idoneità, da parte di una Commissione composta da tre docenti e nominata dal Consiglio di Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali su proposta del Consiglio di Corso di Laurea. I colloqui si svolgono nei mesi di settembre, ottobre, novembre e marzo previa comunicazione sul sito del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute.
4. E' necessario inoltre dimostrare di essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua Inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
5. Possono essere iscritti con riserva, entro i tempi e le modalità fissate dall'Ateneo, gli studenti che abbiano programmato di conseguire il diploma Laurea di primo livello entro il 31 marzo (anno in corso). Gli studenti che ne facciano richiesta sono ammessi alla frequenza delle lezioni del primo semestre, con possibilità di acquisire le relative firme di frequenza che verranno convalidate soltanto ad immatricolazione avvenuta entro il suddetto termine del 31 marzo (anno in corso).
6. Per quanto riguarda i titoli di studio conseguiti all'estero, la loro idoneità, ai soli fini dell'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale, è deliberata dal Consiglio di Dipartimento nel rispetto degli accordi internazionali e delle norme vigenti nell'Ateneo.

Obiettivi

Obiettivi specifici del Corso. Il Corso intende preparare laureati con elevati livelli di competenza nelle aree della sanità umana perseguendo gli obiettivi che caratterizzano la classe LM-9. Gli studenti approfondiscono le loro conoscenze sugli aspetti della fisiopatologia umana suscettibili
di un intervento diagnostico e/o terapeutico basato su un approccio biotecnologico. In particolare, dopo aver conseguito la conoscenza dei fondamenti dei processi patologici d'interesse umano con riferimento ai meccanismi patogenetici cellulari e molecolari ed alle situazioni patologiche congenite o acquisite, gli studenti acquisiscono specifiche competenze nel campo della ricerca e nello sviluppo e nell'applicazione di strategie diagnostiche e terapeutiche su base biotecnologica.
I laureati del Corso devono conseguire i seguenti obiettivi formativi specifici:
- una conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e genetici delle cellule dei procarioti ed eucarioti e delle tecniche di colture cellulari;
- solide conoscenze su struttura, funzioni ed analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nei quali esse intervengono;
- una buona conoscenza sulla morfologia e sulle funzioni degli organismi umani;
- conoscenza delle metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per l'identificazione di bersagli molecolari;
- conoscenza delle principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari, ai fini della progettazione e produzione di diagnostici, biofarmaci, vaccini a scopo sanitario;
- conoscenza e utilizzazione di metodologie in ambito cellulare e molecolare delle biotecnologie anche per la riproduzione in campo clinico e sperimentale;
- avere padronanza delle metodologie bioinformatiche ai fini dell'organizzazione, costruzione e accesso a banche dati, in particolare di genomica e proteomica, e della acquisizione e distribuzione di informazioni scientifiche e tecnologiche;
- possedere competenze per l'analisi di biofarmaci, diagnostici e vaccini per quanto riguarda gli aspetti chimici, biologici, biofisici e tossicologici;
- conoscere gli aspetti fondamentali dei processi operativi che seguono la progettazione industriale di prodotti biotecnologici (anche per la terapia genica e la terapia cellulare), e della formulazione di biofarmaci;
- sapere riconoscere (anche attraverso specifiche indagini diagnostiche) le interazioni tra microrganismi estranei ed organismi umani;
- conoscere i fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari;
- conoscere le situazioni patologiche congenite o acquisite nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico;
- possedere la capacità di disegnare e applicare, d'intesa con il laureato specialista in Medicina e Chirurgia, strategie diagnostiche e terapeutiche, a base biotecnologica, negli ambiti di competenza.
Il percorso formativo prevede inizialmente un approfondimento delle conoscenze della biochimica cellulare, della biologia e patologia molecolare e della genetica. Successivamente lo studente acquisisce specifiche conoscenze dei fondamenti dei processi patologici d'interesse umano, con riferimento ai loro meccanismi patogenetici cellulari e molecolari e delle condizioni patologiche, congenite o acquisite, nelle quali è possibile intervenire con un approccio biotecnologico. In particolare vengono approfonditi gli aspetti diagnostici molecolari applicabili ai campi medico, medico-legale, tossicologico, microbiologico, oncologico e neurologico. Infine lo studente acquisisce competenze nel campo terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmaceutici innovativi e di vaccini.
La formazione culturale viene ottenuta attraverso un percorso formativo che prevede oltre alla didattica frontale, una attività di laboratorio assimilabile a quella che viene svolta nella realtà del lavoro biotecnologico. Oltre al normale svolgimento del programma didattico lo studente, principalmente nella sua attività sperimentale per la prova finale, svolge una intensa pratica di laboratorio che gli consente di acquisire importanti conoscenze nelle principali tecniche utilizzate nel settore biotecnologico.

Conoscenza e comprensione. L'obiettivo formativo che s'intende raggiungere nell'ottica della conoscenza e della capacità di comprensione è quello di formare laureati che conoscano definizione e ambito del bene della salute, valutato nella sua realtà umana e produttiva. Tale obiettivo può essere raggiunto se il bene "salute" è, in primo luogo, correttamente contestualizzato dallo Studente nell'unità della persona, cioè nella sua integrità fisica e psichica, e, in secondo luogo, se vengono percepite le possibilità diagnostiche e terapeutiche atte a garantirlo.
A questo fine, gli Studenti del Corso di Laurea Magistrale devono dimostrare di aver maturato capacità di comprensione che estendono e rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi e, in particolare, di aver acquisito conoscenze approfondite nell'ambito delle metodologie diagnostiche più adeguate per la corretta valutazione delle patologie d'organo (Biochimica, Biologia molecolare, Patologia clinica, Scienze tecniche di medicina di laboratorio, Anatomia patologica), per l'individuazione specifica, tempestiva e altamente sensibile dei microrganismi patogeni e per la produzione di vaccini innovativi (Microbiologia e Microbiologia clinica), per chiarire quesiti eziopatogenetici relativi a specifiche patologie (Patologia generale, Anatomia patologica, Neurologia, Malattie dell'apparato visivo), per la ricerca di eventuali correlazioni tra predisposizione a malattie multifattoriali e polimorfismi o variazioni genetiche presenti nella popolazione (Biologia applicata, Medicina legale) per la determinazione di nuovi targets biomolecolari a scopo diagnostico e terapeutico (Oncologia medica, Diagnostica per immagini) nonchè dei processi operativi inerenti a design, sperimentazione e impiego di farmaci biotecnologici (Farmacologia). In questa ottica, gli Studenti dovranno saper elaborare idee originali in un contesto di ricerca scientifica e di innovazione biotecnologica nell'ambito delle discipline biotecnologiche, dovranno saper leggere e comprendere testi scientifici che li introducano a metodologie di applicazione dei farmaci e di diagnostica molecolare, dovranno saper utilizzare risorse e presidi telematici, sistemi tecnologici peculiari, procedure e protocolli diagnostici e terapeutici.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione. I laureati devono essere capaci di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e di risoluzione dei problemi inerenti a tematiche nuove o non familiari alla loro attività lavorativa. Essi dovranno, altresì, essere capaci d'inserirsi in
contesti interdisciplinari connessi alla realizzazione di nuovi approcci biotecnologici nel settore diagnostico ed in quello terapeutico.
A tal fine gli studenti nello svolgimento delle attività formative che costituiscono il "core curriculum" saranno richiesti di applicare a specifici problemi scientifici e diagnostici le conoscenze teoriche acquisite. Sotto la guida di tutor essi eseguiranno le metodiche da loro ritenute più idonee e valuteranno l'esito delle loro scelte. Inoltre, essi dovranno aver conseguito un livello di padronanza nelle materie di loro competenza tale da consentire loro di sostenere le proprie argomentazioni e di risolvere ogni sorta di problemi attinenti al proprio campo di studio.

Autonomia di giudizio. Alla fine del corso, gli studenti devono aver acquisito la capacità di:
Integrare le conoscenze teorico-pratiche acquisite nel corso di primo livello con quelle specifiche della Laurea magistrale.
Integrare e interpretare i dati attinenti al loro campo di studio, allo scopo di elaborarli traducendo la relativa operazione in prodotti significativi sotto il profilo della tutela della salute nell'ambito del territorio e delle esigenze diagnostiche e terapeutiche, nonché prestando apporti significativi e qualificanti per la migliore e più adeguata soluzione a problemi d'ordine sanitario.
Interagire con altri specialisti per la realizzazione di progetti biotecnologici multidisciplinari.
Giudicare, anche sulla base di informazioni limitate, la validità di protocolli sperimentali, valutandone le ricadute economiche, etiche e sociali.
Esprimere pareri personali teoricamente e tecnicamente fondati. A tal fine i docenti delle discipline caratterizzanti presenteranno alle valutazioni degli studenti protocolli sperimentali e problematiche scientifiche e diagnostiche, invitando gli stessi ad esprimere giudizi di fattibilità e soluzioni adeguate, che verranno poi adeguatamente commentate.

Abilità comunicative. Alla fine del corso, ci si attende di formare laureati in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti. Essi dovranno, pertanto, essere in possesso di adeguate competenze in tema di interazione con gli altri e di comunicazione, in modo da poter decidere, a seconda dei contenuti, della tipologia degli interlocutori e dei mezzi disponibili, le forme e le modalità più opportune per trasmettere, codificare e ricevere messaggi. I laureati devono aver acquisito la capacità di comunicare in forma fluente, anche in lingua inglese, utilizzando il lessico disciplinare, sia in forma scritta che orale che grafica che informatica, i risultati della loro
ricerca o del loro lavoro. Inoltre, dovranno essere capaci di elaborare e presentare progetti di ricerca e guidare gruppi di ricerca.
A tal fine saranno organizzati periodicamente journal club in cui gli studenti a turno esporranno i risultati delle loro attività formative. Dalle relazioni si deve evincere, in maniera chiara ed inequivocabile, quali siano le conoscenze biotecnologiche che supportano la ratio del lavoro e le
possibili prospettive future.

Capacità di apprendimento. I laureati della classe devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentono loro di continuare a studiare e di intraprendere con successo in modo autonomo, ma in stretto rapporto con la comunità scientifica e con le richieste di salute da parte del territorio, ulteriori e più approfondite indagini nei settori della diagnostica delle malattie genetiche, infettive, neurologiche, oftalmologiche, oncologiche, nonché dell'attuazione della "target therapy".
A tal fine gli studenti sotto la guida di tutor, acquisiranno metodologie per lo sviluppo e l'approfondimento continuo delle competenze con riferimento a consultazione di banche dati specialistiche, di biblioteche informatizzate, apprendimento di tecnologie innovative e di strumenti conoscitivi avanzati per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

Il Corso prepara alla professione di Biotecnologo, figura capace di operare con elevati livelli di competenza biotecnologica nelle aree della sanità umana e di interagire con specialisti del settore medico.

Funzione in un contesto di lavoro.
Il laureato in Biotecnologie per la Salute è capace di:
- utilizzare le principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari e cellulari al fine della prevenzione, della diagnostica e della terapia delle malattie umane;
- utilizzare informazioni presenti nelle banche dati biomolecolari;
- identificare, caratterizzare e diagnosticare le interazioni tra microrganismi patogeni ed organismi umani;
- disegnare ed applicare strategie diagnostiche, terapeutiche e di medicina preventiva a base biotecnologica.

Competenze associate alla funzione.
I laureati possono operare con funzioni di elevata responsabilità in:
- laboratori di diagnostica molecolare;
- laboratori di genetica molecolare, anche di ambito forense;
- laboratori di analisi, servizi di diagnostica e prevenzione;
- industrie, in particolare quelle biomedicali, farmaceutiche e della diagnostica biotecnologica.

Sbocchi professionali.
Il dottore magistrale in Biotecnologie per la Salute può coprire con funzione di elevata responsabilità, anche dirigenziale, impieghi in laboratori di analisi di strutture sanitarie pubbliche o private (diagnostica molecolare, analisi biologiche e microbiologiche, controllo dei prodotti di origine biologica molecolare), così come in industrie farmaceutiche e biotecnologiche finalizzate allo sviluppo di prodotti diagnostici. Può inoltre trovare sbocchi occupazionali o svolgere attività di consulenza all'interno della pubblica amministrazione ed in particolare nei dipartimenti universitari ed in altri istituti o enti pubblici interessati alla ricerca biotecnologica finalizzata alla salvaguardia della salute dell’uomo.

Parere delle parti sociali

La consultazione viene effettuata, con cadenza almeno biennale, dal Direttore del Dipartimento di riferimento di concerto con il Coordinatore del CLM in Biotecnologie per la Salute. Vengono invitate alla consultazione le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni riguardanti le biotecnologie mediche e farmaceutiche. La consultazione avviene mediante riunioni che possono prevedere anche la partecipazione a distanza degli invitati con l'invio per via telematica di un parere scritto. Vengono inoltre presi in considerazione, ove disponibili, documenti o studi di settore riguardanti il settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Il giorno 9 febbraio 2015 alle ore 16,00 presso l'aula Multimediale del Dipartimento di Scienze Biomediche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell'Università degli Studi di Messina si è svolto l'incontro di consultazione avente come oggetto la verifica della validità degli obiettivi di formazione del CLM di Biotecnologie per la Salute in rapporto alla domanda di formazione nel settore delle biotecnologie mediche e farmaceutiche.
Dopo la presentazione del CLM, le aziende intervenute riconoscono l'elevato livello di competenza conseguito dai laureati in Biotecnologie per la Salute dell'Università di Messina, sia nell'ambito della ricerca di base che di quella applicata ed in particolare nella diagnostica ed apprezzano lo spazio riservato nel piano di studio alle attività pratiche svolte in laboratorio. Inoltre, tutti i convenuti esprimono parere favorevole circa il profilo del laureato e la piena rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro. Analogo giudizio viene fornito dalle ditte che hanno partecipato per via telematica; in particolare considerano gli obiettivi di formazione proposti dal CLM adeguati e affini alle loro realtà aziendali e confidano che possano rappresentare un ottimo strumento per la creazione di nuove figure professionali più adeguate al mondo del lavoro. Inoltre, viene proposto al CLM di prevedere tra le attività formative l'acquisizione di competenze relative alle normative di certificazione dei diagnostici in vitro
secondo la direttiva 98/79/CE.

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