Offerta Didattica

 

[1297/2014] - CONSULENZA E PROFESSIONE

Classe: 
LM-77 - Scienze economico-aziendali
Codice Corso: 
1297
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2015
Sede: 
Messina
Coordinatore: 

Prof. Francesco Ciraolo

Lingua: 
italiano

Prova finale

La prova finale consiste nella preparazione di una dissertazione scritta, sviluppata dal candidato sotto la supervisione di un docente del Corso, e della sua successiva discussione pubblica. La dissertazione dovrà dimostrare capacità di critica e contenere elementi di originalità.
La valutazione complessiva finale tiene conto anche del curriculum individuale e delle valutazioni conseguite dallo studente e, nei casi di integrazione con l'attività di tirocinio, della valutazione dello stesso. Le modalità di svolgimento e di valutazione delle attività relative al superamento della prova finale sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio.


Requisiti

CONOSCENZE RICHIESTE PER L'ACCESSO
Titolo di studio
Oltre al possesso della laurea triennale o quadriennale o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, lo studente deve essere in possesso dei requisiti curriculari per l'ammissione al corso (definiti nel regolamento didattico del corso di studi medesimo in termini di numero di CFU conseguiti in specifici settori scientifico-disciplinari) e di un'adeguata preparazione personale.

Requisiti curriculari
Per i requisiti curriculari minimi, è necessario che nella carriera precedente siano stati acquisiti almeno 104 crediti nei quattro ambiti disciplinari:
- ambito aziendale (SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/09; SECS-P/10; SECS-P/11; SECS-P/13; AGR/01) 34 CFU;
- ambito economico (SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/06; SECS-P/12; MGGR/01; MGGR/02) 24 CFU;
- ambito giuridico (IUS/01; IUS /04; IUS/05; IUS /06; IUS/07; IUS/09; IUS/10; IUS/12; IUS/14) 24 CFU;
- ambito matematico-statistico (SECS-S/01; SECS-S/03; SECS-S/04; SECS-S/05; SECS-S/06; MAT/05; MAT/06; INF/01; INF/05) 22 CFU.
Non è consentita l'iscrizione con debiti. Nel caso in cui lo studente non sia in possesso del numero minimo di crediti previsto per i diversi ambiti disciplinari, dovrà acquisirli prima di immatricolarsi, iscrivendosi ai corsi singoli, presso questo o altro Ateneo (i corsi singoli possono essere solo di livello triennale) e superare il relativo esame prima dell'iscrizione al corso di laurea magistrale.

Preparazione personale
Il regolamento didattico del corso di studi definisce, inoltre, che per l'accesso al corso di laurea magistrale è necessaria un'adeguata preparazione personale dello studente, tesa ad assicurare che lo stesso sia in possesso, indipendentemente dalla verifica formale in termini di crediti, delle competenze e conoscenze necessarie per poter seguire con profitto i corsi di laurea magistrale.

MODALITA' DI VERIFICA DEL POSSESSO DI TALI CONOSCENZE
Ai fini delle verifica del possesso dei requisiti curriculari minimi, oltre ai CFU acquisiti nella laurea triennale o quadriennale o diploma universitario di durata triennale, o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, possono essere utilizzati anche i CFU acquisiti in precedenti lauree magistrali, quadriennali e master universitari, risultanti da adeguata certificazione.
La preparazione personale viene verificata attraverso la valutazione delle competenze e conoscenze richieste, tramite analisi del curriculum dello studente, eventualmente integrato da un colloquio del Comitato della Didattica del Dipartimento. In ogni caso la preparazione personale del laureato che abbia i necessari requisiti curriculari è dichiarata positiva ogni volta che il laureato abbia conseguito un voto di laurea, di primo livello o di ordinamento pre-509/99, non inferiore a 95/110. Nel caso lo studente non sia in possesso del voto minimo di laurea dovrà sottoporsi alla verifica della personale preparazione attraverso colloquio orale.

CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DI SPECIFICI OBBLIGHI FORMATIVI AGGIUNTIVI
Sono inoltre richieste la conoscenza della lingua inglese e buone abilità informatiche attestate dal superamento di esami o di prove idoneative uiversitarie o da attestazioni riconosciute a livello europeo o internazionale (es. ECDL, Trinity College London, University of Cambridge Local Examination Syndicate, ecc.).
 

Obiettivi

La laurea in "Consulenza e professione" si propone di formare profili professionali altamente qualificati, con una competenza magistrale nel campo delle professioni contabili e della consulenza aziendale nonché nell'amministrazione delle aziende. Sul fronte dell'amministrazione aziendale, i laureati magistrali in "Consulenza e professione" saranno in grado di supportare le imprese e le amministrazioni pubbliche, sia dall'esterno che dall'interno, nell'attività di pianificazione finanziaria, budgeting ed auditing contabile, controllo economico-finanziario della gestione.
Gli obiettivi formativi specifici del corso sono funzionali all'acquisizione di capacità che consentono al laureato di prestare consulenza avanzata in campo di:
- progettazione dei sistemi informativi aziendali;
- contabilità aziendale (redigere il piano dei conti, effettuare le rilevazioni contabili e redigere il bilancio d'esercizio; impostare il sistema di contabilità analitica e calcolare il costo di prodotto; determinare il reddito imponibile dell'impresa);
- valutazioni economico-finanziarie in sede di operazioni straordinarie;
- controllo legale dei conti su contabilità e bilanci di aziende private e pubbliche;
- controllo sugli andamenti aziendali;
- consulenza di carattere economico, finanziario e tributario ad enti, imprese e persone fisiche, su scale sia nazionale che internazionale, anche per la gestione delle crisi d'impresa (operare quale curatore fallimentare, commissario giudiziale e commissario liquidatore);
- analisi economico-finanziarie a supporto delle scelte di transfer pricing;
- verifiche della compliance (che include anche la verifica delle procedure di quality control);
- pianificazione, organizzazione e gestione dei processi di Internal auditing:

Le figure professionali formate saranno in grado di gestire le principali funzioni aziendali, nei diversi contesti di riferimento, sia attraverso il pieno dominio delle tecniche di analisi e delle conoscenze applicative e di supporto ai processi decisionali, sia coordinando e organizzando unità operative e, infine, in funzioni esterne all'organizzazione quali consulenti aziendali e professionisti abilitati alla professione economico-commerciale.
Il Corso di Laurea Magistrale in "Consulenza e professione" accoglie prevalentemente studenti provenienti da lauree triennali ad indirizzo economico-aziendale, oltre che studenti provenienti da lauree triennali ad indirizzo economico-politico ed economico-giuridico.
La Laurea Magistrale in "Consulenza e professione", quindi, si rivolge a quanti intendano completare il proprio percorso di studi universitario, scegliendo un corso di secondo livello in grado di assicurare l'acquisizione di specifiche competenze in ambito aziendale, con un profilo di elevata qualificazione sia a livello consulenziale e professionale (ponendo solide basi culturali in vista dell'esercizio della professione di Dottore Commercialista) sia a livello manageriale.

Il percorso formativo è organizzato in maniera tale che gli studenti approfondiscano ad un livello magistrale le tematiche specialistiche di carattere economico-aziendale (Valutazioni d'azienda e operazioni straordinarie; Controllo finanziario; Principi contabili e di revisione; Business plan e creazione d'impresa; Social accountability), giuridico (nei campi del diritto delle crisi d'impresa, tributario, dell'economia) statistico-quantitativo ed economico, con particolare attenzione su quest'ultimo fronte ai temi dell'economia pubblica (scienza delle finanze).
Sono previsti laboratori interdisciplinari su problemi tipici della professione, quali temi di valutazione, revisione, contenzioso tributario e procedure conconsuali e un adeguato tirocinio in aziende o presso studio professionale.
La tesi di laurea, che costituisce il momento finale del percorso formativo. costituisce un importante momento di approfondimento, anche teorico-concettuale, sulle tematiche oggetto di studio nel Corso.

AREA AZIENDALE

Conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Consulenza e professione possiedono elevate ed articolate competenze in campo aziendale. In particolare:
- dispongono di una capacità d’interpretazione complessiva del processo di produzione del valore nelle aziende di diversa natura e finalità, grazie ad approfondite conoscenze dei modelli di analisi e delle tecniche di gestione aziendale nei diversi ambiti di specializzazione funzionale;
- dispongono di approfondite conoscenze nel campo dell'amministrazione aziendale, con particolare riferimento alle tematiche di:
a) rilevazione e rendicontazione degli andamenti economico-finanziari, anche nella prospettiva dei principi contabili internazionali, per le imprese individuali e per i gruppi aziendali (bilancio consolidato);
b) analisi e trattamento dei dati e delle informazioni a supporto dei processi decisionali;
c) programmazione economico-finanziaria e sociale;
d) controllo finanziario;
d) controllo legale dei conti.
- dispongono di approfondite conoscenze dei sistemi informativi e delle loro relazioni con l'organizzazione e amministrazione aziendale;
- dispongono di approfondite conoscenze relative alla redazione di business plan e alla conduzione di analisi simulative;
- conoscono le problematiche e le metodologie concernenti le determinazioni economico-quantitative condotte in sede di operazioni straordinarie (valutazioni d’azienda).

Alla fine del corso di studi, inoltre, i laureati avranno acquisito conoscenze e competenze avanzate negli studi aziendali, dimostrando una capacità di comprensione idonea ad elaborare e/o applicare idee originali anche all'interno di un contesto di ricerca relativo agli studi economico-aziendali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Consulenza e professione sa applicare gli strumenti analitici e concettuali delle discipline aziendali. In particolare:
- sa redigere il bilancio desercizio con l’applicazione dei principi contabili nazionali e internazionali;
- sa effettuare la revisione del bilancio di esercizio, applicando le tecniche statistiche - di base ed evolute - necessarie a tal fine;
- è capace di contribuire alla progettazione di sistemi informativi aziendali, anche avanzati;
- sa stimare il valore delle aziende;
- sa redigere business plan e condurre analisi simulative;
- sa effettuare le determinazioni economico-quantitative in sede di operazioni straordinarie;
- sa tenere contabilità aziendali, anche per conto di committenti privati;
- sa svolgere le funzioni di controllo della contabilità e degli andamenti aziendali richieste ai componenti dei collegi sindacali;
- sa prestare consulenza finanziaria globale all'impresa e all'imprenditore (family business);
- sa prestare consulenza economico-finanziaria relativamente ad operazioni straordinarie d'azienda (fusioni, scissioni, cessioni, ecc.);
- sa sviluppare le analisi economico-finanziarie a supporto del transfer princing;
Il laureato è altresì in grado di:
- sviluppare analisi interdisciplinari delle principali problematiche della gestione aziendale nei diversi settori;
- formulare alternative decisionali, integrando le conoscenze economico-aziendali, economico-generali, giuridiche e quantitative;
- progettare la struttura e i sistemi operativi di funzionamento delle organizzazioni, proponendo diverse alternative ed evidenziandone i benefici;
- coordinare l'attività di sistemi organizzativi, anche complessi, inserendosi nei processi di gestione delle risorse;
- progettare e coordinare sistemi di gestione nei diversi ambiti delle specializzazioni funzionali del management, padroneggiando la conoscenza dei modelli e delle tecniche gestionali;
- affrontare i problemi di gestione aziendale secondo un approccio integrato e interdisciplinare;
- selezionare, utilizzare e interpretare fonti di tipo diverso, al fine di offrire una lettura critica e originale di fenomeni aziendali di natura complessa;
- impostare la pianta organica di un ente, progettandone i meccanismi operativi;
- effettuare calcoli economici di convenienza e finanziari avanzati.

Le modalità a cui si farà ricorso per il trasferimento delle conoscenze sono: lezioni frontali e partecipate, seminari, testimonianze, gruppi di studio e di lavoro. I risultati dell'apprendimento sono verificati tramite test, questionari, esercizi da svolgere, relazioni individuali o di gruppo e prove d'esame. Per l’area aziendale si hanno le attività formative previste negli insegnamenti di area aziendale elencati nel punto successivo.

AREA ECONOMICA

Conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Consulenza e professione possiedono anche apprezzabili conoscenze in ambito economico generale e quantitativo, con particolare riferimento agli aspetti ritenuti più significativi per integrare il bagaglio delle competenze spendibili nel campo della professione e della consulenza. Nell’area economica, in particolare, i laureati del corso avranno approfondito le tematiche di carattere macroeconomico connesse all’analisi delle politiche pubbliche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Consulenza e professione sa applicare gli strumenti analitici e concettuali delle discipline economiche ed è in grado di cogliere l’impatto delle politiche pubbliche sulle condizioni di esistenza delle aziende, valutandone la rilevanza nel processo decisionale aziendale.

Le modalità a cui si farà ricorso per il trasferimento delle conoscenze sono: lezioni frontali e partecipate, seminari, testimonianze, gruppi di studio e di lavoro. I risultati dell'apprendimento sono verificati tramite test, questionari, esercizi da svolgere, relazioni individuali o di gruppo e prove d'esame. Per l’area economica si hanno le attività formative previste negli insegnamenti indicati nel punto successivo.

AREA GIURIDICA

Conoscenza e comprensione
I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Consulenza e Professione acquisiscono conoscenze e sviluppano capacità di comprensione della normativa giuridica, per gli aspetti più direttamente connessi con gli sbocchi professionali previsti (Diritto bancario e finanziario; Diritto processuale tributario; Diritto fallimentare).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Consulenza e professione è in grado di applicare le disposizioni normative attinenti alle problematiche professionali e consulenziali che dovrà affrontare nel percorso lavorativo. In particolare:
- conosce la materia giuscommercialistica, con particolare riferimento alle tematiche del bilancio e del diritto delle crisi d’impresa, e sa prestare consulenza in materia giuscommercialistica, di crisi d'impresa e processi di turnaround;
- sa esercitare le funzioni di curatore fallimentare;
- conosce la materia tributaria relativa a soggetti privati, imprese ed enti, ed è in grado, oltre che determinare il reddito imponibile e prestare consulenza in materia tributaria relativa a soggetti privati, imprese ed enti, anche di seguire le imprese nella fase del contenzioso con l’amministrazione finanziaria;
- conosce la normativa che disciplina lo svolgimento dell’attività bancaria e delle attività finanziarie.

Le modalità a cui si farà ricorso per il trasferimento delle conoscenze sono: lezioni frontali e partecipate, seminari, testimonianze, gruppi di studio e di lavoro. I risultati dell'apprendimento sono verificati tramite test, questionari, esercizi da svolgere, relazioni individuali o di gruppo e prove d'esame. Per l’area giuridica si hanno le attività formative previste negli insegnamenti elencati nel successivo punto della scheda.

AREA MATEMATICO- STATISTICA

Conoscenza e comprensione
I laureati magistrali in Consulenza e professione acquisiscono conoscenze e sviluppano capacità di comprensione delle aree specifiche del campo statistico-matematico che appaiono particolarmente connesse agli sbocchi occupazionali previsti. In particolare, conosceranno gli strumenti statistici per l’analisi univariata e multivariata dei dati economici, ampiamente utilizzati per le determinazioni economico-quantitative d’azienda (valutazioni, stime del rischio, ecc.)

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato magistrale in Consulenza e professione sa applicare con autonomia gli strumenti analitici e concettuali delle discipline matematico-statistiche per le valutazioni aziendali, le stima dei rischi (anche in ambito revisionale), i calcoli finanziari avanzati.

Le modalità a cui si farà ricorso per il trasferimento delle conoscenze sono: lezioni frontali e partecipate, seminari, testimonianze, gruppi di studio e di lavoro. I risultati dell'apprendimento sono verificati tramite test, questionari, esercizi da svolgere, relazioni individuali o di gruppo e prove d'esame. Per l’area matematico-statistica si prevedono gli insegnamenti indicati nel punto successivo della scheda.

Autonomia di giudizio

I laureati magistrali in “Consulenza e professione” sono in grado di:
- risolvere problemi professionali ricorrenti nell'ambito della vita d'impresa e nelle attività di consulenza previste dalla disciplina della professione economico-contabile
- selezionare e valutare alternative decisionali per proporre scelte di corretta gestione, integrando le conoscenze economico-aziendali, economico-generali, giuridiche e quantitative,
- integrare le conoscenze economico-aziendali e manageriali tra loro e in prospettiva interdisciplinare;
- integrarsi in processi decisionali complessi e articolati, lavorando in team e gruppi, contribuendo alla riflessione critica complessiva e concorrendo alla formazione di decisioni condivise e consapevoli;
- assumere in piena autonomia e con piena responsabilità le decisioni proprie della figura professionale (manageriale) formata.

Il laureato pertanto:
- avrà ottime doti di analisi di problemi e consapevolezza delle proprie capacità;
- sarà dotato di capacità di pianificazione dell'attività lavorativa propria e altrui;
- sarà in grado di coordinare gruppi di lavoro, relazionare sulla propria attività lavorativa, motivare altri soggetti;
- avrà attinto ad un notevole livello di capacità di problem solving e di decision making applicate a situazioni aziendali molto complesse nelle quali si forniscono obiettivi, vincoli, leve e informazioni scarse;
- saprà fare uso di appropriate tecniche e metodi di valutazione economica, anche basate su modelli statistici o contabili.

Gli obiettivi sono perseguiti attraverso l'inserimento, nelle diverse attività formative (attività didattiche d'aula e di laboratorio, tirocinio, preparazione alla prova finale), di studio di casi e momenti di riflessione critica su problemi, simulati o tratti dalla realtà, rispetto ai quali gli studenti individuano e valutano alternative. Le modalità cui si farà ricorso per lo sviluppo dell'autonomia di giudizio sono: discussioni guidate in aula; problem solving individuale; incident; lavori di gruppo; role-playing; simulazioni di situazioni aziendali reali. L'autonomia di giudizio viene altresì sviluppata in occasione dell'attività di tirocinio o dello svolgimento dei laboratori previsti dal percorso formativo.
I principali strumenti didattici adottati saranno: testi di casi, tracce di lavoro di gruppo, testi di simulazioni organizzative, report individuali e di gruppo.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione sia della partecipazione dello studente alle esercitazioni e all'analisi dei casi svolte in aula, sia dei risultati del lavoro individuale o di gruppo sui casi proposti dal docente, nonché tramite il giudizio del tutor della struttura ospitante nei casi di attività di tirocinio e partecipazione a laboratori professionali. Significativa è anche la valutazione della prova finale,attraverso la quale sarà possibile apprezzare la capacità di analisi ed argomentazione critica delle ipotesi di ricerca assunte e valutare la maturità complessiva dello studente e la capacità di giudizio autonomo.

Abilità comunicative

Il laureato magistrale in "Consulenza e professione" è in grado di:
- giustificare le scelte e comunicare i risultati delle analisi con linguaggio appropriato, ai giusti livelli di dettaglio e con le modalità tecnologiche più adeguate;
- interagire con interlocutori sia esperti che non esperti;
- lavorare individualmente e inserirsi con profitto in gruppi di lavoro, anche in ambito internazionale;
- comunicare, con competenza ed elevata proprietà di linguaggio, informazioni e valutazioni rilevanti sulle materie di sua competenza;
- esprimersi efficacemente in forma scritta e orale.

Lo sviluppo e la verifica delle abilità comunicative sono affidati a diverse attività formative e vengono accertati in sede di esposizioni orali o di svolgimento di attività di laboratorio o in occasione di attività di coordinamento e partecipazione a gruppi di lavoro, negli interventi seminariali su argomenti avanzati, nella verifica della comprensione dei testi. A tali attività si aggiungono quelle di coordinamento, partecipazione e discussione all'interno di gruppi di studio.
Infine, anche la prova finale (che prevede la discussione, innanzi ad una commissione, di un elaborato prodotto dallo studente su un'area tematica di proprio interesse del percorso di studi) offre un'ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. L'eventuale partecipazione a stage, tirocini e soggiorni di studio all'estero può costituire ulteriore strumento utile per lo sviluppo delle abilità comunicative.

Capacità di apprendimento

Il laureato magistrale in “Consulenza e professione”:
- sa tenersi aggiornato sull'evoluzione dei principi contabili e di revisione, della normativa tributaria, giuscommercialistica e fallimentare;
- ha conoscenze utili allo sviluppo della professione verso tematiche collegate al controllo della qualità;
- ha la capacità di selezionare e accedere a fonti informative di varia natura (pubblicazioni, banche-dati, informazioni disponibili in rete, fonti normative, prassi);
- sa seguire l'evoluzione dei saperi, delle tecniche, delle fonti normative e delle loro interpretazioni e conseguentemente di perseguire il loro costante aggiornamento.
Lo stesso possiede, altresì, avanzate metodologie di studio e abilità di apprendimento che lo mettono in grado sia di proseguire gli studi ad un livello elevato in Master o nell'ambito di un Dottorato, sia di realizzare approfondimenti di studio autonomi delle problematiche affrontate nel percorso della Laurea Magistrale.
La capacità di apprendimento dello studente magistrale viene sviluppata e verificata attraverso lo studio individuale, le attività di ricerca bibliografica e di aggiornamento, lo studio di casi rilevanti, la correzione di elaborati. Uno spazio viene, altresì, riservato ai progetti individuali e di gruppo. La preparazione della tesi, infine, incentiva l'autonomia nella ricerca oltre alla collaborazione con i docenti.
Il raggiungimento degli obiettivi formativi è verificato nell'ambito della valutazione finale delle diverse attività formative e della prova finale.

 

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

CONSULENTE AZIENDALE DI ELEVATA QUALIFICAZIONE

funzione in un contesto di lavoro:
Il Corso di Laurea Magistrale in Consulenza e professione forma profili professionali con competenze altamente qualificate per lo svolgimento della professione di Dottore commercialista ed Esperto Contabile (con accesso alla fascia A dell’albo) e di consulente aziendale. Si rivolge, quindi, agli studenti che intendono sviluppare competenze economico-aziendali di grado superiore nell'ambito delle professioni contabili e della consulenza aziendale. Con il corso di laurea, infatti, si integrano ed innalzano, secondo quanto analiticamente indicato nel punto successivo, le competenze necessarie per lo svolgimento di tali attività maturate dagli studenti nei percorsi triennali di classe aziendale ed economica.

competenze associate alla funzione:
Il laureato magistrale in Consulenza e professione è in grado di affrontare e risolvere le più complesse problematiche di contabilità, amministrazione e fiscali, del controllo direzionale integrato e del controllo finanziario, nonché quelle connesse alle fasi “straordinarie” della vita delle aziende. In particolare, il laureato magistrale in Consulenza e professione:
- è in grado di supportare le aziende private e pubbliche per la realizzazione delle operazioni straordinarie di azienda, affrontando anche gli aspetti di ordine valutativo connessi a tali operazioni;
- conosce i principi contabili internazionali per la redazione del bilancio di esercizio, per cui può fornire attività di consulenza in materia di bilancio a tutte le imprese che applicano i principi IAS/IFRS (Imprese di grandi dimensioni, Banche, Imprese di assicurazione)
- conosce i principi, le tecniche e gli strumenti del controllo finanziario e sa, quindi, affrontare e risolvere i problemi di valutazione e gestione dei rischi finanziari;
- è in grado di predisporre business plan per nuove iniziative imprenditoriali e per imprese già avviate;
- unitamente alle altre competenze di tipo contabile, conosce anche i principi di revisione e può, quindi, operare efficacemente nell’ambito del controllo legale dei conti;
- conosce i principi e le tecniche di redazione del bilancio sociale e può fornire le proprie prestazioni professionali anche in tale ambito consulenziale;
- può seguire le imprese nella fase di crisi (curatore fallimentare, esperto asseveratore di piani di ristrutturazione, ecc.).

sbocchi professionali:
Titolare di studi professionali
Funzioni di responsabilità in società di consulenza aziendale.

RESPONSABILE DI FUNZIONE AZIENDALE

funzione in un contesto di lavoro:
Le competenze specialistiche maturate sui profili di gestione, rilevazione e controllo che, come già detto consentono ai laureati del corso di fornire consulenza esterna in ordine alle più complesse fasi e operazioni della vita delle aziende, permettono allo stesso tempo di gestire le principali funzioni aziendali operando all’interno delle imprese, quindi come componente dell’organismo personale con ruoli di responsabilità nei diversi contesti di riferimento, sia attraverso il pieno dominio delle tecniche di analisi e delle conoscenze applicative e di supporto ai processi decisionali sia coordinando e organizzando unità operative.

competenze associate alla funzione:
Come già detto, il laureato magistrale in Consulenza e professione è in grado di affrontare e risolvere le più complesse problematiche di contabilità, amministrazione e fiscali, del controllo direzionale integrato e del controllo finanziario. Pertanto, egli può ricoprire, anche in imprese di grandi dimensioni operanti nei diversi settori (incluso quello bancario), i seguenti ruoli:
- direttore amministrativo;
- responsabile della funzione finanziaria;
- responsabile della funzione pianificazione e controllo;
- responsabile della funzione risk controlling;
- responsabile dei sistemi di controllo interno;
- revisore in grandi società di revisione (fino al ruolo di partner)

sbocchi professionali:
Imprese private, pubbliche e del non profit.

Parere delle parti sociali

Per il preesistente Corso di Laurea Magistrale in "Scienze economico-aziendali", da cui il Corso di Laurea Magistrale in "Consulenza e professione" si origina per modifica, sono intercorsi già diversi incontri con le parti sociali.
In sede di precedente trasformazione del corso, per l'A.A. 2009/10 si è svolto un primo incontro cui hanno partecipato rappresentanti di enti locali e di varie organizzazioni di categoria, nel quale l'allora Preside ha ampiamente relazionato sulle varie proposte di riforma dell'offerta formativa avanzate dalla Commissione nominata dal Consiglio di Facoltà e sui requisiti minimi che i nuovi percorsi formativi devono possedere per essere coerenti con quanto previsto dalla legge 270. I rappresentanti delle parti sociali presenti hanno manifestato vivo apprezzamento per l'invito alla riunione e, auspicando una maggiore collaborazione tra l'Università e gli altri enti ed istituzioni presenti nel territorio, hanno condiviso ampiamente le linee guida tracciate dal Preside per la riforma dell'offerta formativa.

Un successivo incontro con le parti sociali si è tenuto il 17 maggio 2013 presso l'Aula Magna I del Dipartimento SEAM. In tale incontro, l'offerta formativa è stata presentata ai rappresentanti e componenti dell'Ordine dei Dottori Commercialisti della Provincia di Messina, di Confindustria Messina e dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Messina. Dopo questo incontro, è stata stipulata una convenzione (vedi file allegato) tra il Dipartimento SEAM e gli ordini professionali di riferimento della Provincia di Messina, nel quadro di quanto previsto dalla convenzione quadro fra il MIUR ed il CNDCEC ex art. 43, comma 2, decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139. La convenzione, siglata il 13 ottobre 2010, ha fissato le condizioni minime che consentono:
- l'esonero dalla prima prova dell'esame di Stato per l'accesso alla sezione B Esperti Contabili - dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili;
- lo svolgimento del tirocinio professionale nel corso del biennio di studi finalizzato all'acquisizione della laurea magistrale (o specialistica);
- l'esonero dalla prima prova dell'esame di Stato per l'accesso alla sezione A Commercialisti dell'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Le condizioni della convenzione risultano ampiamente rispettate anche con la proposta di modifica del Corso di Laurea Magistrale in "Consulenza e professione".

Da ultimo, in vista della predisposizione delle nuova offerta formativa a valere dall'A.A. 2014/2015, il giorno 17 gennaio 2014 si è proceduto ad un nuovo incontro/consultazione con gli esponenti delle organizzazioni rappresentative delle professioni e della produzione di beni e servizi. Tra gli altri, erano presenti: l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Messina; rappresentanti di Banca d'Italia; rappresentanti di alcune imprese bancarie operanti in provincia, di Confindustria e Confesercenti, delle associazioni del mondo cooperativo e degli enti locali. Il direttore del Dipartimento SEAM ha relazionato sulla proposta di offerta formativa, chiarendone lo spirito di razionalizzazione e descrivendo i singoli corsi di laurea triennale e magistrale previsti per la nuova offerta, incluso quello di "Consulenza e professione". I rappresentanti delle parti sociali hanno manifestato vivo apprezzamento per l'invito alla riunione e, con riferimento a quanto rappresentato dal direttore del Dipartimento, hanno condiviso ampiamente le nuove linee guida tracciate per la riforma dell'offerta formativa.

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