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[2417/2014] - SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

Classe: 
SCIENZE DELLA FORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE L19/L20
Codice Corso: 
2417
Ordinamento: 
2014
Anno Accademico: 
2015
Sede: 
Via Concezione, n.6, 98121 - Messina<br>presso C.U.M.O via Sofia, palazzo Giavanti - Noto (SR)
Coordinatore: 

Alessandra Maria Falzone

Lingua: 
italiano

Prova finale

La prova finale consiste nella redazione e discussione, presso una Commissione nominata in base al Regolamento didattico di Dipartimento, di un elaborato (cartaceo o informatico) che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi del Corso di studio.
Tale lavoro può consistere in un progetto di intervento, in un esame delle esperienze di tirocinio, in una ricerca riguardante aspetti specifici del lavoro professionale, l'analisi di caso, uno studio riguardante situazioni e contesti particolari, uno studio concernente tematiche e aspetti teorico-scientifici di discipline studiate. L'elaborato potrà essere redatto anche in una lingua straniera preventivamente studiata.

Requisiti

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Obiettivi

Profilo generale: Esperto in tecnologie dell'istruzione e della comunicazione formativa
funzione in un contesto di lavoro
Il laureato nel corso interclasse in "Scienze della formazione e della comunicazione" opera in contesti scolastici ed extrascolastici come progettista di sistemi educativi innovativi e come esperto nei processi di facilitazione comunicativa rivolta ai soggetti con disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive. Si occupa di applicare metodologie e tecniche dell'istruzione, organizzazione e distribuzione dei saperi didattici. Esperto nella formulazione dei contenuti culturali necessari per intervenire nei contesti sociali, educativi che sempre più implicano l'uso consapevole dei media e degli strumenti comunicativi telematici. Può assumere funzioni di facilitazione dei processi comunicativi in tutte le attività formative in cui si riscontrano ostacoli o condizionamenti sociali (contesti di integrazione educativa degli immigrati, multiculturalismo, deficit ecologici di varia natura, etc.).
competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibili in rete). Il laureato dovrà, quindi, esibire competenze interdisciplinari largamente richieste nei contesti lavorativi che abbinano le conoscenze in ambito educativo-didattico con le tecnologie comunicative indispensabili per permettere la concreta realizzazione di processi formativi di varia natura. La sua formazione deve inoltre saper garantire una buona capacità di intervento in contesti educativi e comunicativi emergenziali (deficit di comunicazione e mediazione culturale). Sono quindi necessarie non solo conoscenze tecniche come saper usare ad alto livello i nuovi media e le risorse tecnologiche della comunicazione ma la capacità più generale di prendersi cura della persona nella sua complessità e di saper dialogare col territorio e con i servizi sociali.
 
Esperto in scienze dell'educazione (conferma opzione percorso finale in L-19)
funzione in un contesto di lavoro
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-19 (Scienze dell'Educazione e della Formazione) potrAà operare anche nell'ambito dei sistemi legati alla formazione professionale, nei servizi culturali e territoriali, nelle agenzie per le attività del volontariato, in contesti di marginalità sociale, di multiculturalità e/o di multietnia, con obiettivi di promozione e di tutela della persona e della diversità attraverso mirate ed efficaci iniziative per la formazione della personalità, ma anche per la prevenzione e/o la riduzione del disagio e dello svantaggio.
competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicativa (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede un particolare approfondimento nell'ambito delle competenze pedagogiche e didattiche.  
 
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
funzione in un contesto di lavoro
Il laureato che confermerà l'opzione finale alla classe L-20 (Scienze della comunicazione) potrà operare anche nell'ambito della comunicazione e degli uffici stampa degli enti pubblici e privati; come progettista specializzato nelle tecnologie informatiche e multimediali applicate ai processi comunicativi e alla creazione di contenuti culturali, come operatore esperto nelle attività professionali di istituzioni, enti locali, organizzazioni pubbliche e private che operano nei territori comunali, regionali, nazionali e internazionali per l'analisi e la gestione dei processi comunicativi e informativi.
competenze associate alla funzione
Le competenze del profilo generale associate alla funzione del laureato sono di natura culturale (conoscenze pedagogiche, filosofiche, sociologiche, semiotico-linguistiche, psicologiche) e tecnologico-comunicative (competenze mediali, informatiche, associate alla padronanza di tutte le risorse disponibli in rete). Si richiede una particolare abilità nelle competenze di ambito tecnologico e mediatico.  

Risultati

Dato non disponibile

Sbocchi professionali

Profilo generale: Esperto in tecnologie dell'istruzione e della comunicazione formativa
I principali sbocchi professionali del profilo generale del laureato sono:
- Esperti in tecnologie dell'istruzione nell'ambito della progettazione educativa, formativa e curricolare.
- Educatori, animatori ed esperti della comunicazione socio-educativa nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari.
- Facilitatori della comunicazione nelle disabilità sensoriali, sociali, psicologiche e cognitive in ambito scolastico ed extrascolastico.
- Coordinatori, formatori e supervisori di equipe educative e rieducative interprofessionali e multidisciplinari.
- Esperto nella produzione multimediale per i servizi formativi.
- Esperto nella comunicazione educativa e socio-cognitiva nelle èquipe dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
- Esperto nel trattamento e trasferimento delle informazioni e dei contenuti culturali per il WEB nelle applicazioni formative.

 

Esperto in scienze dell'educazione (conferma opzione percorso finale in L-19)

- Educatori e animatori socio-educativi nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi sociali e socio-sanitari (residenziali, domiciliari, territoriali) previsti dalla legge 328/2000 e riguardanti famiglie, minori, anziani, soggetti detenuti nelle carceri, stranieri, nomadi, e servizi culturali, ricreativi, sportivi (centri di agregazione giovanile, biblioteche, mediateche, ludoteche, musei, ecc.) nonchè servizi di educazione ambientale (parchi, ecomusei, agenzie per l'ambiente, ecc.).
- Formatori, istruttori o tutors nei servizi di formazione professionale e continua, pubblici, privati e del privato sociale, nelle imprese e nelle associazioni di categoria.
- Educatori nei nidi e nelle comunità infantili, nei servizi di sostegno alla genitorialità, nelle strutture prescolastiche, scolastiche ed extrascolastiche, e nei servizi educativi per l'infanzia e per la preadolescenza.
- Operatori socio-assistenziali e animatori per l'infanzia e la prima adolescenza.
- Esperti di progettazione educativa, formativa e curricolare.  
 
Esperto in scienze della comunicazione (conferma opzione percorso finale in L-20)
- Professionisti e consulenti delle agenzie pubblicitarie.
- Analisti qualitativi e quantitativi di prodotti mediali, pubblicitari e qualitativi.
 - Quadri della pubblica amministrazione per rapporti con corpi sociali e con cittadini.
- Quadri di aziende private per le relazioni con il pubblico.
- Esperti nella produzione multimediale e dei servizi avanzati.
- Esperti nelle èquipes dei centri di ricerca e rieducazione per soggetti diversamente abili.
- Esperti nel trattamento e trasferimento delle informazioni e per la produzione di contenuti per il WEB e le imprese.- Esperti nelle tecniche di promozione e valorizzazione delle risorse ambientali (ambiente, paesaggio, risorse artistico-culturali) anche in riferimento alle disposizioni inerenti i principi di sviluppo sostenibile (D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 e D.lgs 16 gennaio 2008, n.4).  

Parere delle parti sociali

In data 16 gennaio 2014, alle ore 10.00, nell'Aula magna del Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali sita in Via Concezione n. 8, si è svolto l'incontro con le Organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro, della produzione, dei servizi e delle professioni per la consultazione sull'attivazione del Corso di laurea interclasse in "Scienze della Formazione e della Comunicazione" (L19 - L20) per l'a.a. 2014/15. Sono presenti i rappresentanti dei sindacati della scuola e della formazione professionale (AFAM-FLC-CGIL, SNALS, GILDA), quelli delle associazioni che operano nel territorio in ambito di rieducazione delle disabilità, tra cui l'ENS (Enta Nazionale Sordi), rappresentato dalla dott.ssa Maria Lucia Franchina, il "Movimento Apostolico Ciechi", rappresentato dalla dott.ssa Elisabetta La Rosa, quelli delle Associazioni di volontariato e del no-profit tra cui l'Associazione di "Senza Barriere", rappresentata dal dott. Antonino Morabito, la Cooperativa sociale "Gocce" rappresentata dalla dott.ssa Cavaretta, il "Centro servizi per l'infanzia Happyness" rappresentato dalla dott.ssa Antonella Dolci, quelli delle imprese di tecnologie della comunicazione tra cui il titolare della Project manager, Seo & Social Media specialist presso Wikilab, Dott. Francesco Loddo, il presidente della Social Media Consultant presso ASVI - School for Management & Social Change, Dott. Domenico Porpiglia.  infine il dott. Giovanni Pioggia, in rappresentanza dell'IFC-CNR, e vari altri rappresentanti delle imprese di comunicazione e tecnologie dell'istruzione. All'incontro hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali, prof. Antonino Pennisi; il vice-direttore, prof.ssa Concetta Epasto; i coordinatori dei corsi di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - L19 (prof. Salvatore Agresta) e di Scienze della Comunicazione - L20 (Amelia Gangemi), la delegata per il Job Placement (prof.ssa Alessandra Falzone); la prof.ssa Caterina Sindoni (Responsabile QA CdS L19), il prof. Dario De Salvo (componente del Presidio di Qualità).
Nel corso dell'incontro è stato ampiamente sottolineato l'impegno del Dipartimento di Scienze cognitive, della Formazione e degli Studi culturali ad orientare la propria programmazione verso la promozione di interessi mirati alla razionalizzazione ed alla qualificazione dell'Offerta Formativa al fine di migliorare ed incentivare la qualità, l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi in modo che, pur non rinunciando ai saperi tradizionali, possa validamente rispondere alle esigenze occupazionali del territorio.
Il Direttore del Dipartimento, prof. Pennisi, ricorda che il Corso interclasse, risultante dalla trasformazione dei Corsi L-19 e L-20, già attivi dal 2002, e accreditati con DM del 14/06/2013, in base al DM 30/01/2012 n. 47, sia per la sede di Messina che per quella di Noto, viene istituito con lo scopo principale di introdurre le più recenti tecnologie della comunicazione nell'istruzione e nella formazione, potenziando nuove capacità di fruizione delle risorse dell'e-learning. Il Corso inoltre viene incontro alla necessità di sviluppare una comunicazione efficace anche nelle pratiche di facilitazione comunicativa nell'ambito educativo/terapeutico, delle disabilità psicologiche, sociali e cognitive che possono intervenire durante le diverse fasi della formazione continua. Il progetto mira ad uno sfruttamento intensivo delle risorse mediatiche e, in particolare, quelle della rete, e le tecnologie applicabili alle didattiche sperimentali. L'offerta di competenze adatte alle nuove tecnologie dell'istruzione e della facilitazione comunicativa si prevede dovrebbe incontrare una domanda legata ad una sempre più rapida diffusione dei nuovi media nella scuola e nelle istituzioni formative di tutti i generi (formazione professionale, sanitaria, amministrativa, etc.). I Coordinatori dei due corsi di laurea L-19 e L-20, ideatori di un percorso di tecnologie dell'istruzione interamente progettato sulle prerogative occupazionali che le nuove tecnologie possono portare nel mondo della scuola e della formazione, hanno illustrato nei dettagli i criteri dell'ordinamento previsto, le metodologie di studio e organizzazione del corso, il progetto di tirocinio e di progressivo accostamento alle strutture delle imprese del territorio. In particolare è stato ampiamente descritto il tipo di impegno richiesto agli studenti, il loro coinvolgimento nelle attività laboratoriali e sperimentali, le strategie utilizzate per trasformare le teorie in best practices professionali in ambito scolastico, formativo e tecnologico.
La proposta ha incontrato la condivisione delle parti sociali le quali hanno posto la necessità di rinnovare i modelli dell'istruzione e della formazione utilizzando le tecnologie mediatiche e comunicative per intervenire concretamente sulla rapidità, l'efficacia e anche i minori costi dell'attività formativa. In particolare i rappresentanti dei sindacati hanno positivamente valutato l'impatto del Corso sul territorio, mentre i rappresentanti delle Cooperative sociali che lavorano sulla formazione dei disabili hanno sottolineato l'importanza di nuove professioni, come quella dei facilitatori della comunicazione per i portatori di handicap, che potrebbero
essere prodotti dal Corso proposto. Una particolare attenzione verso le tecnologie rivolte al settore dell'educazione speciale è stata espressa dalle imprese di comunicazione e media presenti. Il rappresentante del CNR ha suggerito la possibilità di interazione anche con i lavoratori della ricerca pura ed applicata dell'IFC-CNR ed, in particolare, con coloro che operano attualmente nell'ambito dei progetti di ricerca sulle disabilità e, specialmente, sull'autismo (progetto AREA Home-Lab). In conclusione le parti sociali hanno espresso giudizio ampiamente favorevole sull'attivazione del Corso di laurea interclasse in "Scienze della Formazione e della Comunicazione" per l'a.a. 2014/2015 che in questo momento può rappresentare una buona strada per fornire risposte concrete alla sfida occupazionale nel territorio nei prossimi anni. Si è inoltre convenuto, sulla base delle richieste delle parti sociali e dell'interessamento degli organi accademici, di fissare una consultazione biennale per monitorare il parere delle parti sociali, nonchè la formulazione di documenti e questionari volti a garantire la qualità della collaborazione tra le parti sociali e il Corso di studio per la formazione laboratoriale e i tirocini. Il Corso di Laurea ha programmato proprie scadenze biennali per monitorare il parere delle parti sociali sia attraverso convocazione diretta alla fine del biennio sia tramite documenti e studi di settore relativi agli ambiti del Corso di studi. I risultati della riprogrammazione saranno pronti a partire dalla fine del 2014 e saranno utilizzati anche per il Rapporto del riesame.
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